Leonardo Conti Delle infinite proposte che nascono ogni anno, alcune rimangono per sempre nella memoria di tutti
Flower di Kenzo, 2000.
Uno dei più iconici del decennio. Creato dal naso di Alberto Morillas, il suo aroma è uno dei più famosi. Il papavero è stato aggiornato in diverse edizioni che mostravano versioni ispirate all’originale. Il classico è uno delle migliori vendite. Combina rose, biancospino, gelsomino e violetta.
Chance de Chanel, 2003.
Il profumo fresco e radioso è stato creato da Jacques Polge e ha l’unicità di essere l’unico profumo della casa che ha una bottiglia arrotondata, tutto il resto è rettangolare. Tenta tocchi frizzanti e speziati con spezie come pepe, frutta come ananas e limone e sensuale grazie al suo cuore di giacinto, gelsomino e iris.
Per lei, di Narciso Rodríguez, 2003.
È un classico e il suo aroma si basa su un muschio egiziano. Con la top model Carmen Kass come protagonista principale, l’indimenticabile immagine del profumo non manca come prediletto nei camerini di tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti.
Miss Dior Chérie, di Christian Dior, 2005.
Era la fragranza lanciata per l’anniversario n. 100 del compleanno di Christian Dior. Il profumiere dietro la creazione era la grande Christine Nagel e il nome del profumo era l’evento di John Galliano per la canzone My Cherie Amour di Stevie Wonder, insieme a un abito iconico della casa degli anni ’40, chiamato Chérie. Fresco, floreale e seducente, è uno dei preferiti del pubblico più giovane.
Acqua di Gioia, di Giorgio Armani, 2010.
Nel 2012 era un classico. L’ispirazione per questo profumo si trova nei viaggi di Armani alle isole Pantelleria e Antigua. Da qui il suo stile fresco con una forte presenza di limone calabrese, super femminile per i suoi fiori e con molta personalità per il suo fondo intenso di cedro e zucchero. È stata una creazione congiunta di tre profumieri: Loc Dong, Dominique Ropion e Anne Flipo.
